A parte le semplici vestigia delle fondamenta degli antichi edifici, oggi non c’è niente da vedere nella grande pianura di Tell el-Amarna; bisogna andare fino alle pareti rocciose che circondano la pianura per trovare le necropoli dell'antica Akhetaton, scolpite nella roccia. Nelle tombe si possono ancora ammirare rilievi di grande finezza, che un tempo costituivano una decorazione piena di vita. Ai nostri giorni, però, sono corrose, sfigurate dai vandali e cancellate dalle migliaia di anni trascorsi. Tutto ciò che era ancora visibile nella necropoli, è stato spazzato via. Nel 1887 una contadina del villaggio di el-Hagg Qandil, nella pianura di Tell el-Amarna, trovò a terra delle tavolette di terra cotta coperte di segni strani. Si trattava della corrispondenza tra il faraone e i sovrani dei paesi d'Oriente, una parte degli archivi ufficiali che restarono qui, quando la capitale venne abbandonata. Le tavolette erano redatte in caratteri cuneiformi, che nessuno ormai sapeva più leggere. Da allora, centinaia di tavolette sono state portate via dai mercanti di antichità e hanno preso il cammino dei musei europei. Gli abitanti di Tell el-Amarna forse non immaginano nemmeno di calpestare le ceneri dell’antico sogno di Akhenaton. Il primo personaggio rivoluzionario della storia egiziana morì a soli trenta anni. Con lui scomparve il suo sogno: Amon-Ra ricominciò a risplendere sulla terra d'Egitto al posto di Aton, e tutto tornò come prima.